Per l’acquisto di biglietti aerei o ferroviari on line,trattandosi di una vendita a distanza, in base al Codice del Consumo, non è ammesso il diritto di recesso e pertanto ,se non utilizzati, non avranno il rimborso del prezzo pagato. Ciò non esclude che il venditore non possa riconoscere al viaggiatore la possibilità di rinunciare all’acquisto effettuato, eventualmente trattenendo una percentuale del costo del biglietto pagato prevedendo in tal caso una penale. Molti operatori offrono specifiche polizze di assicurazione al momento della vendita del biglietto, che spesso il viaggiatore stipula senza quasi accorgersene cliccando su una casella che spesso non illustra in modo chiaro l’operazione. Ciò è vietato dalla legge e diversi sono stati gli interventi del Garante della concorrenza e del mercato che ha sanzionato diversi vettori per un comportamento definito ingannevole.. Provvedimenti analoghi sono stati presi per spese addebitate sul pagamento con carta di credito. Per il viaggiatore sprovveduto l’acquisto on line è dunque spesso a rischio. Tutto ciò non accade se l’acquisto del biglietto viene fatto in una agenzia tradizionale che risponde dell’operazione in ogni minimo dettaglio. Un ruolo insostituibile quello delle agenzie per coloro che non vogliono correre rischi. Da ricordare,e molti turisti non ne sono a conoscenza, che le stesse tariffe dell’online si trovano presso l’agenzia di viaggi che ,in aggiunta, offre assistenza,capacdtà e professionalità
Ancor più delle crisi economica,peraltro in fase di rallentamento, e del “fai da te” dei turisti con le prenotazioni dirette online, è l’abusivismo che reca i maggiori danni al lavoro delle agenzie I dati lo confermano : oltre il 30% del lavoro che dovrebbe essere prodotto dalle agenzie, viene gestito dagli abusivi. Per abusivi si intendono le associazioni,i craal, le parrocchie, le scuole, guide turistiche,accompagnatori ,gestori di pullman ed anche cittadini privati .che organizzano gite di una sola giornata o viaggi e soggiorni di più giorni,non solo in Italia ma anche all’estero,senza avere la regolare autorizzazione. Con l’avvento di internet il fenomeno è sensibilmente aumentato,la pubblicità sul web, i face book,i blog,twitter e l’invio di new letter, costituiscono le forme più utilizzate. Tutti sono a conoscenza di queste attività irregolari,ma chi dovrebbe intervenire per cercare di eliminale,non interviene affatto. Gli enti locali preposti alla vigilanza ed al controllo sono ,in Emilia-Romagna le Province, nelle Marche i Comuni, ma non intervengono se non dietro una segnalazione. E questa segnalazione nella maggioranza dei casi,la presenta la Fiavet che a sua volta deve ricevere l’informazione e la documentazione dalle stesse agenzie di viaggio. Alcune agenzie inviano queste notizie, ma altre subiscono passivamente questa sleale concorrenza. Ciò che si riscontra nei viaggi organizzati irregolarmente è che il turista crede che tutto sia in regola,che il viaggio sia autorizzato,che sia coperto da assicurazione ( spesso non viene stipulata la relativa polizza) e pertanto viaggia sereno e contento perché ha risparmiato sull’acquisto rispetto all’agenzia di viaggi regolare .che, pagando imposte,tasse e personale regolarmente assunto non può competere con i prezzi degli abusivi. Nessuno ferma gli abusivi;da parte della Fiavet solo la Guardia di Finanza potrebbe farlo,perché l’attività svoltaevade spesso anche il fisco,organizzando senza i documenti contabili regolari. Da tempo vengono segnalate anche ai Comandi della GdF territorialmente competenti le attività abusive,ma per via della privacy non si viene a conoscenza se è stato fatto oppure no un accertamernto fiscale.
E’ su Modena e la sua provincia che si è costruito un interessante pacchetto di servizi turistici apprezzato in particolare da turisti stranieri in visita all’Expo. Si chiama “Passaporto Discover Ferrari – Pavarotti Land” la card che permette la visita ai musei della Ferrari, alla casa museo di Pavarotti e ad aziende agro-alimentari quali il parmigiano reggiano, l’aceto balsamico, le cantine del lambrusco e alcuni salumifici. E’ questo un interessante pacchetto che permette anche nell’arco di due giornate, con pernottamento in loco, di poter visitare alcune realtà dell’Emilia-Romagna note nel mondo. La Ferrari in primis, poi la casa museo di Pavarotti ed infine le realtà gastronomiche sono state visitate da turisti molti dei quali venuti in Italia per l’Expo. I week end di luglio e agosto hanno fatto registrare un buon movimento turistico di gruppi e turisti singoli e fino al 31 ottobre p.v. quando chiuderà Expo, si conta che tanti altri turisti coglieranno l’occasione per vedere di persona quanto la ns.regione produce. Finalmente l’incoming nell’entroterra regionale sta prendendo piede e molte sono le agenzie di viaggi impegnate nella promozione e vendita anche di pacchetti con visita alle città d’arte.
Basta andare su internet per vedere un elevato numero di sistemi di prenotazione attivati da fornitori di ogni genere di servizio turistico per “catturare”prima l’attenzione e poi la prenotazione da parte del turista. E’ una delle realtà del mercato e pertanto non ci si deve meravigliare se chi la fa da padrone poi in definitiva sono le OTA. E’ all’attenzione di tutti la battaglia intrapresa da Federalberghi con l’invito ai clienti di prenotare direttamente presso le strutture alberghiere e non sui vari portali. Le agenzie di viaggio non vengono nemmeno nominate dall’associazione degli albergatori che pertanto non vedono il “nemico” negli agenti di viaggio bensì nelle stesse OTA. Prendiamo anche il comportamento di Ryanair che dopo aver detto peste e corna contro le agenzie ora si è avvicinato al settore con l’ingresso nei gds e sfida i giganti dell ‘e-commerce con l’annuncio di voler diventare “l’Amazon” dei viaggi. Ha dato la notizia che creerà entro ottobre un sito internet definito “holidays” dove si potrà prenotare direttamente ogni singolo servizio: transfer, noleggi,ecc. ma soprattutto gli alberghi. Le agenzie di viaggi non entrano in questa lotta tra giganti,ma continuano a recuperare consenso e clientela. Lo dicono,in primis, alcune statistiche che giungono dagli Stati Uniti dove le prenotazioni on line hanno smesso di crescere e quelle delle agenzie hanno cessato di diminuire. Il web e le agenzie di viaggi operano in due mondi separati e al momento sembra non si pestano i piedi. Le agenzie giocano la partita dell’assistenza,garanzia,rapporto umano con il cliente, una partita che da evidenti segnali di recupero di clientela; mentre con l’online il cliente che prenota sul web è “caccia libera”di tutti i player impegnati nella concorrenza per accappararselo.
E’ questa la notizia che gira in questi giorni nelle agenzie di viaggio. Lo stesso TTG Italia parla di “vacanza” di qualche T.O. Astoi, il che significa che non saranno presenti all’evento di ottobre con il proprio stand? Considerando che il TTG è un importante punto di incontro tra Organizzatori ed intermediari,questa notizia non la si ritiene positiva. I motivi, forse sono da ricercare nei costi degli stand e di presenza e con un mercato che vede i T.O. alle prese con grossi problemi di vendita, le politiche aziendali avranno preso questa decisione? Sono numerosi i T.O nel nostro paese e sicuramente l’assenza di qualcuno forse passerà inosservata. Certo il modo di lavorare nel nostro settore sta cambiando ogni giorno tra organizzatori ed intermediari il dialogo spesso si interrompe per motivazioni sconosciute. Sempre da un articolo del TTG si legge “ I T.O. nella terra di mezzo” indicando con questa frase come il mercato che vede protagonisti il web e le agenzie di viaggi ,si presenta oggi. Le vendite imperversano sul web e le stesse agenzie di viaggio, che operavano solo come intermediarie un tempo, stanno diventando piccoli T.O. sempre più organizzando viaggi direttamente per i loro clienti. Sono questi i motivi per cui i T.O. sono nella cosidetta terra di mezzo? Dal prossimo TTG si attendono valide risposte.
Una mini indagine svolta su un campione di 10 agenzie di viaggio che vendono biglietteria aerea ,per conoscere come dal 1 di settembre abbiano prenotato voli Lufthansa ha evidenziato quanto segue: oltre la metà delle agenzie interpellate aveva iniziato a ridurre le vendite del vettore tedesco già prima del 1 settembre ciò anche per abituare la clientela ad utilizzare altri vettori per rotte proprie di Lufthansa. Informando poi la clientela della maggiorazione di 16 euro a tratta dal 1 settembre,molti turisti hanno accettato la proposta di avvalersi di altro vettore con tariffe anche inferiori. Discorso diverso per il business a questo punto le stesse agenzie nei confronti delle aziende hanno,in certi casi, consigliato di utilizzare il vettore soprattutto per voli intercontinentali. Siamo convinti che il vettore rivedrà la sua politica nei confronti delle agenzie soprattutto dopo aver ridotto dall’1 allo 0,1% la commissione. Ciò anche perché qualche segnale di riapertura del dialogo è apparso e se è vero che lo stesso vettore ritiene importante il ruolo delle agenzie di viaggio nella vendita di biglietteria aerea,dovrà fare una mossa positiva di fronte alle proteste di tutti .